Green Logistics Expo: tutti gli appuntamenti nello stand di Assologistica

Al prossimo Green Logistics Expo (Fiera di Padova, 9-11 ottobre 2024) Assologistica sarà presente con un proprio un ampio spazio (padiglione 8, stand n.1419) all’interno del quale si svolgeranno numerosi incontri in cui si affronteranno alcuni dei temi più attuali del nostro settore e si presenteranno interessanti novità. Qui sotto il loro elenco, con anche informazioni di sintesi sui singoli contenuti.
 

INCONTRI 9 OTTOBRE 2024

Meeting con MANPOWER, ore 11.30
Green Supply Chain – Le nuove competenze per una logistica sostenibile
La transizione verso una supply chain sostenibile non riguarda solo l'impatto ambientale, ma anche l'evoluzione delle competenze richieste ai professionisti del settore. Questo talk esplorerà insieme ad aziende del settore cosa significa lavorare nella logistica oggi. Verranno presentate best practice per favorire la crescita professionale e lo sviluppo di una Workforce pronta a guidare il futuro della supply chain.

Meeting con LOGISTICA UNO, ore 14.00
Logistica su Rotaie - Ottimizzazione dei Trasporti con Logistica Uno
Questa presentazione illustra i vantaggi e le sfide del trasporto ferroviario combinato gestito da Logistica Uno. Il progetto punta a migliorare l'efficienza e la sostenibilità del trasporto merci, riducendo le emissioni di CO2 del 79% rispetto al trasporto su gomma. Viene spiegata l'operatività dei flussi convenzionali e intermodali, la gestione delle merci nei terminal ferroviari, e la schedulazione delle tratte ferroviarie tra diverse regioni italiane. Vengono inoltre evidenziati i vantaggi della riduzione del traffico su strada, migliorando così la sicurezza stradale. Il progetto affronta le criticità del trasporto ferroviario, come guasti tecnici e condizioni atmosferiche avverse, e propone soluzioni innovative per garantire un servizio affidabile e sostenibile. Focus tratte da Veneto alla Campania e Sicilia.

Relatori:
LUIGI TERZI Head of Rail Division
LUNA PANGRAZIO Intermodal Transport Planner Officer
ANDREA CENTONI Rail Transport Planner Officer

Meeting con BUSFORFUN, ore 15.45
Commuting: Trasporto Casa-Lavoro e Competitività tra le Aziende della Logistica
Il trasporto casa-lavoro rappresenta una sfida cruciale per il settore della logistica, con un impatto significativo sulla produttività, la competitività e il benessere dei dipendenti. In un contesto in cui le aziende competono per attrarre e trattenere personale qualificato, la gestione efficiente del commuting può diventare un vero e proprio vantaggio competitivo. Questo intervento esplorerà le migliori pratiche per ottimizzare il trasporto casa-lavoro, evidenziando soluzioni innovative come i servizi di mobilità condivisa, l'uso della tecnologia per la pianificazione dei tragitti, e le partnership con operatori di trasporto per migliorare la sostenibilità e ridurre i costi operativi. Verranno inoltre analizzati esempi di come le aziende del settore logistico stanno affrontando la sfida del trasporto casa-lavoro e come queste iniziative possano influire positivamente sulla soddisfazione dei dipendenti, ridurre l'assenteismo e migliorare la reputazione aziendale. L'obiettivo è dimostrare che investire in soluzioni di commuting non è solo una necessità logistica, ma un'opportunità strategica per le aziende della logistica per rimanere competitive in un mercato del lavoro sempre più sfidante
 

INCONTRI 10 OTTOBRE

Meeting con LIUC-BUSINESS UNIVERSITY E WORLD CAPITAL GROUP, ore 10.45
ll Green Warehousing nella Contract Logistica
L’ incontro è dedicato al futuro della logistica sostenibile, con un focus sul green warehousing. Insieme a esperti del settore e aziende di contract logistics, affronteremo le sfide e le opportunità della sostenibilità nei magazzini. Durante l'evento, presenteremo i risultati della ricerca svolta dalla LIUC Università Cattaneo in collaborazione con World Capital Group, che ha mappato le esigenze e le aspettative degli operatori logistici in termini di sostenibilità per il magazzino. I risultati saranno discussi insieme a professionisti del settore, che condivideranno le loro best practice, fornendo esempi concreti per rendere le operazioni e i magazzini sempre più green e competitivi.

Meeting ALBRATROS e ASSOLOGISTICA,  ore 11.45
Sinergie tra comunità energetiche e logistica- Nasce a Green Logistics Expo CERNORDITALIA, la fondazione di partecipazione
L’iniziativa, presentata dai presidenti di Albatros e Assologistica Fausto Faggioli e Umberto Ruggerone ha lo scopo di rendere edotto, attraverso interventi tecnici di esperti del settore, il sistema logistico italiano sulla straordinaria opportunità delle comunità energetiche rinnovabili. Il quadro normativo italiano è profondamente cambiato grazie alla pubblicazione delle regole operative che danno vita al nuovo regime dell’autoconsumo diffuso (TIAD). Qual’e la novità? Oggi chiunque anche chi eroga servizi logistici pur non essendo produttore di energia può vendere “virtualmente” l’energia autoprodotta che eccede l’auto consumo a prezzi di mercato. Inoltre, per il solo fatto che dei contatori sottesi all’interno della stessa cabina primaria consumino energia nella stessa fascia oraria determina la concessione di incentivi che vengono ripartiti a chi produce e a chi consuma. Questa grande opportunità non nasce solo per incentivare la conversione della produzione di energia da fonti fossili a rinnovabili ma anche dal fatto che produrre e consumare contemporaneamente genera un miglio sfruttamento della rete esistente, tanto che, a differenza di quanto avvenuto nel superbonus 110%, non è lo stato a pagare gli incentivi ma le bollette stesse che hanno generato risparmi dal costo dell’energia e dai minori oneri di dispacciamento derivanti dal fatto che l’energia viene prodotta e consumata sul posto. Per il mondo della logistica è una grande opportunità per stabilizzare il costo dell’energia che grazie alle comunità energetiche non potrà mai più salire ai prezzi folli del 2022 che hanno rischiato di far saltare tante imprese italiane. Inoltre, durante l’incontro sarà rappresentato anche il prospetto finanziario per chi volesse investire direttamente nella realizzazione degli impianti, giacché il ritorno degli investimenti è davvero significativo. Inoltre, per il solo fatto di aderire ad una comunità energetica in qualità di socio prosumer coinvolgendo anche i propri dipendenti sarà possibile migliorare in modo rilevante 8 su 10 parametri inerenti la nuova norma ESRS-ESG che impone alle imprese italiane la redazione del bilancio annuale di sostenibilità, ovvero, quel che questa sta facendo per contribuire alla riduzione emissione in atmosfera di gas clima alteranti. Durante l’incontro, anche al fine di valorizzare la notiziabilità dell’evento sarà ufficializzata la nascita della fondazione CER-Nord Italia grazie alla quale tutte le società aderenti ad ASSOLOGISTICA potranno partecipare gratuitamente e portare all’interno della CER i propri contatori produttori di energia grazie ai quali immetteranno e stabilizzeranno in alto i propri ricavi, ma anche i propri contatori energivori per ridurre e stabilizzare in basso la “bolletta energetica”.

Meeting con RANDSTAD, ore 12.45
L’avv. Giampiero Falasca presenta il libro “Questo non è lavoro” in coordinamento con il Sole 24 Ore
L’intervento nasce da una serie di riflessioni comuni tra i relatori, rispetto a un settore in costante sviluppo, caratterizzato da caratteristiche e complessità degne di essere rilevate. Il libro di Giampiero Falasca, avvocato esperto di diritto del lavoro e di relazioni industriali, offre un interessante punto di vista, supportato da un importante approfondimento su alcune tematiche su cui vengono intervistati diversi interlocutori, dalle rappresentanze sindacali alle imprese, dai lavoratori al mondo delle istituzioni. Dal contributo rilasciato da Umberto Ruggerone, emerge l’importanza di concentrarsi sulla necessità di un sistema regolatorio, che supporti la logistica nel suo sviluppo. Investire su strumenti quali la formazione e lo sviluppo, elementi che caratterizzano da sempre la strategia di Randstad, rappresenta oggi una delle azioni più urgenti e significative su cui investire, per poter cambiare lo storytelling del settore, contribuendo alla sua crescita sana.

Meeting con UNIVERSO, ore 14.00
Strategie di Comunicazione ed Employer Branding per colmare il gap tra domanda e offerta nel settore logistico: una leva per vincere le sfide del futuro
Come possiamo, attraverso l’uso strategico della Comunicazione e delle pratiche di Employer Branding e Employer Value Proposition, offrire una soluzione efficace al mismatch tra domanda e offerta di lavoro in un settore cruciale come quello della Logistica? La Logistica, intesa in senso ampio e comprensiva dei trasporti e delle spedizioni, si trova di fronte alla necessità di rafforzare la propria attrattività, sia nei confronti dei dipendenti attuali (per aumentare la retention), sia verso i nuovi candidati.  In un contesto caratterizzato da cambiamenti rapidi e costanti, le aziende del settore possono rivedere le strategie di comunicazione e valorizzare l’esperienza dei dipendenti attraverso “buone pratiche” che diventano fondamentali per attrarre talenti, migliorare il coinvolgimento e mantenere una forza lavoro qualificata e motivata, non solo per rispondere alle sfide presenti, ma per prepararsi a quelle future.

Meeting con TIAKI LOGISTICS, ore 15.00
Sostenibilità sociale nel settore della logistica
La logistica è una colonna portante dell'economia italiana, tuttavia, sebbene questo settore abbia compiuto progressi significativi nelle soluzioni di efficientamento energetico e diminuzione dell’impatto ambientale, ci sono ancora molte sfide da affrontare per quanto riguarda i parametri sociali. Diritti dei lavoratori, condizioni contrattuali, salute e sicurezza, equità nell’accesso ai servizi: sono questi i temi dove c’è ancora molta strada da percorrere. Il settore si trova oggi a fronteggiare numerose criticità, non solo a livello operativo, ma anche in termini di compliance normativa. Le denunce e gli inadempimenti aziendali legati a condizioni di lavoro non conformi stanno attirando sempre più l'attenzione delle autorità e del pubblico. È essenziale che le aziende logistiche adottino pratiche di gestione sostenibile, in particolare per quanto riguarda la sostenibilità sociale, al fine di garantire non solo la conformità alle normative, ma anche per migliorare la reputazione e la competitività sul mercato. Il Sustainability Accounting Standard Board (SASB), protocollo internazionale di riferimento per la valutazione dei rischi ESG, identifica la salute e sicurezza e le pratiche di lavoro responsabili come gli indicatori rilevanti del settore logistico, ovvero le tematiche che presentano un elevato livello di rischio e che possono minare la continuità del business. Secondo la norma ISO 20400 "Sustainable Procurement – Guidance" che fornisce linee guida per l'integrazione della sostenibilità nella value chain, gli indicatori sociali da monitorare sono essenziali. É importante ricordare che, quando pensiamo ad una strategia di sostenibilità sociale aziendale, non dobbiamo integrare solamente le prospettive legate alla popolazione aziendale, bensì includere tutte le persone sulle quali le attività aziendale hanno un impatto e tutte quelle, che possono impattare sull’azienda stessa, vale a dire clienti, fornitori, comunità locali. Con l'introduzione della Direttiva Europea 2022/2464 Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) entrata in vigore nel 2023, le aziende sono soggette all’obbligo di rendicontare in modo trasparente le loro pratiche di sostenibilità, in conformità con i nuovi standard di rendicontazione europei ESRS, coprendo aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG). La Direttiva mira a migliorare la trasparenza, la comparabilità e la qualità delle informazioni di sostenibilità riportate dalle aziende, facilitando una maggiore responsabilità e consapevolezza delle loro pratiche ESG.

Gli ESRS per le tematiche sociali (S) sono suddivisi in quattro standard principali, ciascuno focalizzato su diversi aspetti delle relazioni sociali e dell'impatto sociale delle aziende. Gli standard ESRS S coprono una vasta gamma di aspetti sociali, garantendo che le aziende considerino e gestiscano gli impatti sociali delle loro operazioni in modo completo e responsabile.

ESRS S1: Lavoratori e lavoratrici

L'ESRS S1 riguarda i lavoratori e le lavoratrici dell'azienda, vanno rendicontati vari aspetti riguardo le condizioni di lavoro, inclusi sicurezza, orari e contratti equi. Inoltre, si concentra sull'equità salariale e i benefit aziendali, garantendo il rispetto dei diritti umani fondamentali sul posto di lavoro. Comprende anche iniziative per lo sviluppo delle competenze e la formazione continua dei dipendenti, insieme a misure per promuovere la diversità e l'inclusione all'interno dell'azienda.

ESRS S2: Lavoratori e lavoratrici nella catena del valore

L'ESRS S2 si focalizza sulle condizioni di lavoro nella catena di fornitura, monitorando le pratiche di lavoro e le condizioni di sicurezza dei fornitori. Inoltre, mira a prevenire e gestire le violazioni dei diritti umani lungo tutta la catena di fornitura. Promuove la collaborazione con i fornitori per migliorare le pratiche sociali ed etiche e richiede l'identificazione e la mitigazione dei rischi sociali associati alla catena di fornitura.

ESRS S3: Comunità locali

L'ESRS S3 si concentra sull'impatto delle attività aziendali sulle comunità locali, valutandone gli effetti e implementando iniziative per coinvolgere e supportare tali comunità. Include progetti e programmi che apportano benefici sociali, oltre a gestire le relazioni con le comunità locali per promuovere lo sviluppo sociale e economico.

ESRS S4: Consumatori e utenti finali

L'ESRS S4 si occupa di garantire che i prodotti e i servizi siano sicuri per i consumatori, fornendo informazioni chiare e trasparenti. Include la protezione dei dati personali e il rispetto della privacy dei consumatori, oltre ad assicurare che i prodotti e i servizi siano accessibili a tutti i segmenti della popolazione. Per affrontare i problemi legati ai parametri sociali lungo la catena del valore, secondo quanto emerge anche dall’ESRS S2, è stata introdotta la nuova Direttiva Europea 2024/1760 Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD), entrata in vigore a luglio 2024 e denominata Supply Chain Act, che stabilisce obblighi specifici per le aziende di identificare, prevenire e mitigare gli impatti negativi sui diritti umani e sull'ambiente lungo tutta la catena di fornitura. La CSDDD impone alle aziende di svolgere una due diligence approfondita per garantire il rispetto dei diritti umani e degli standard ambientali, richiedendo l'identificazione dei rischi e l'adozione di misure preventive e correttive per gestirli efficacemente.

L'Importanza degli Indicatori Sociali nella Logistica

La gestione della sostenibilità sociale lungo la filiera logistica non è solo un obbligo normativo, ma rappresenta anche un'opportunità per migliorare le performance aziendali e la soddisfazione degli stakeholder. Gli indicatori sociali sono strumenti fondamentali per monitorare e migliorare le pratiche lavorative, garantendo condizioni di lavoro dignitose e rispettose dei diritti umani.

Alcuni degli indicatori sociali maggiormente rilevanti:

Condizioni di Lavoro: Monitorare le ore di lavoro, la sicurezza sul posto di lavoro e le condizioni contrattuali dei lavoratori. È cruciale garantire che tutti i dipendenti, inclusi quelli delle aziende subappaltatrici, godano di condizioni di lavoro sicure e giuste.

Parità di Trattamento: Promuovere l'inclusione e la diversità all'interno della popolazione aziendale. Le aziende devono adottare politiche di non discriminazione e facilitare l'accesso a opportunità di carriera per tutti i dipendenti.

Formazione e Sviluppo: Investire nella formazione continua dei dipendenti per migliorare le loro competenze e promuovere lo sviluppo professionale. Questo non solo aumenta la soddisfazione dei lavoratori, ma contribuisce anche a migliorare l'efficienza operativa.

Coinvolgimento degli Stakeholder: Stabilire un dialogo continuo con i e le dipendenti, i fornitori e le comunità locali per comprendere e rispondere alle loro esigenze e preoccupazioni. La trasparenza e la comunicazione aperta sono essenziali per costruire fiducia e relazioni durature.

Impatto Sociale: Valutare e mitigare l'impatto sociale delle attività aziendali sulle comunità locali. Questo include la gestione degli effetti ambientali negativi, come l'inquinamento e il rumore, e l'impegno in iniziative sociali.

Per affrontare le sfide della sostenibilità, le aziende del settore logistico devono adottare un approccio proattivo, come indicato dall'ESRS S2. Ciò include la tutela dei diritti umani e delle condizioni di lavoro lungo la catena di fornitura, la valutazione dell'impegno dei fornitori e l'analisi dei rischi sociali. Un efficace processo di verifica della sostenibilità nelle esternalizzazioni e negli appalti richiede la definizione di criteri chiari e misurabili per valutare le pratiche di sostenibilità, l'integrazione di questi criteri nel processo di selezione dei fornitori, l'esecuzione di audit regolari e verifiche sul campo, il coinvolgimento e la collaborazione con i fornitori per migliorare le loro pratiche di sostenibilità, la gestione delle non conformità e la documentazione e comunicazione trasparente dei risultati e delle azioni intraprese.

Genuinità dei contratti d’appalto
La genuinità dei contratti di appalto incide su quei parametri sociali che, oggi più che mai, hanno una estrema importanza nel settore della logistica. Tra gli indici di genuinità per verificare la bontà di un contratto di appalto, rilevano:

Autonomia organizzativa dei mezzi in capo all’appaltatore;
Esercizio del potere organizzativo, direttivo e di controllo da parte dell’appaltatore;
Rischio di impresa appaltatrice.

Negli ultimi anni, tuttavia, tali indici sono stati interpretati in modo sempre più stringente dagli organi ispettivi e giudicanti, con la conseguenza che gli operatori del settore incontrano sempre maggiori difficoltà nella gestione delle proprie filiere produttive e dei propri fornitori. Ciò comporta che, in un settore fortemente caratterizzato da processi di esternalizzazione e ricorso ai contratti di appalto e subappalto come quello della logistica, è ormai diventato fondamentale poter accedere ad una corretta tracciabilità della filiera nel rispetto della normativa di riferimento e dei diritti dei lavoratori. Garantire la genuinità dei contratti di appalto e, dunque, una gestione sostenibile della filiera ha dirette ricadute sulla Responsabilità Sociale d’Impresa e di valorizzazione del capitale umano, con riflessi positivi interni (sui processi di lavoro) nonché esterni (sul mercato di lavoro nell’ambito della scelta di clienti e fornitori partner). La scelta di far valutare i propri contratti di appalto e subappalto, con l’obiettivo di ottenere l’attestazione di genuinità dell’intera filiera, è il primo passo per divenire un operatore sociale responsabile che condivide con la comunità i benefici realizzati.